Il Politeama Garibaldi e Piazza Castelnuovo sono tra i più noti punti di interesse del centro di Palermo e possono essere raggiunti in pochi minuti a piedi dal B&B In Itinera Atelier, semplicemente percorrendo viale della Libertà, ancora oggi fulcro della vita commerciale e sociale della città di Palermo.
Il Viale della Libertà, già a fine '800, sotto la logica espansionistica dell'urbanistica europea dell'ottocento, divente il cuore della città moderna, luogo ove la borghesia del tempo faceva sfoggio del suo status sociale. Il viale è l'emblema della crescita della città, collega il centro moderno con il centro storico, attraversando la piazza Castelnuovo, figlia della stessa logica espansionistica ottocentesca. E' proprio in questa piazza che Giuseppe Damiani Almeyda, ingegnere mandamentale del Comune di Palermo, realizza sotto tale carica, il teatro che decora la scena di piazza Castelnuovo, il Politeama. Il teatro realizzato tra il 1867 e il 1874, è un alto esempio di architettura che si affaccia al nuovo modo di costruire secondo le tecniche della costruzione in ferro, in cui l'elemento chiave fu proprio la struttura della copertura del teatro, in tralicci metallici, realizzata successivamente nel 1877.
La costruzione del teatro e in particolar modo della copertura, subì forti polemiche, in special modo di carattere politico, perché la tecnologia utilizzata risultava troppo innovativa rispetto alle metodologie costruttive del tempo. Il teatro si ispira al classicismo e all'architettura ellenistica, di moda in quel periodo, anche se Damiani Almeyda volutamente nella decorazione, lascia una netta impronta dei suoi studi di architettura greca e romana, ispirandosi alla policromia degli edifi ci pompeiani che occulta l'uso di materiali poveri trattandoli con tinte forti e vivaci. Frutto di innovazione architettonica anche per la tipologia teatrale, il Politeama ha impianto circolare, segnato all'esterno da un doppio portico scandito da colonne di ordine ionico e corinzio, con stesure di colore azzurro e giallo, sormontate da un fregio che raffi gura i giochi del circo su un fondo di colore rosso. L'ingresso monumentale ha forma di arco di trionfo; circondato da due grandi candelabri bronzei è sormontato dalla scultura bronzea "Quadriga d'Apollo" di Mario Rutelli, circondata da due coppie di cavalli e cavalieri di Benedetto Civiletti. L'impianto circolare nasconde la tipica forma a ferro di cavallo del teatro, consta di due ordini di palchi e due cavee a gradoni, può ospitare 950 spettatori. All'interno il fregio di coronamento della volta domina la struttura, con affreschi di accesa e vivace cromia d'ispirazione pompeiana, raffi guranti le Feste Eleuterie. Il soffitto, velato da un leggero e delicato colore azzurro, sovrasta la galleria superiore, ritmata da colonnine in ghisa, e il loggiato colonnato, con al centro il busto di Garibaldi a cui dedicato il teatro, soprastante il boccascena. Nel giardinetto esterno, si alternano alcune sculture, la Baccante di Valerio Villareale, Silfi de di Benedetto De Lisi e David di Antonio Ugo. Per prenotare la tua camera al nostro B&B consulta la disponibilità e approfitta delle nostre offerte!