Al margine del Parco Reale della Favorita, si scorge la Casina Cinese, architettura fantasiosa in stile neoclassico, rivissuto attraverso l’immagine inverosimile e fantastica dello stile orientale, qui idealizzato e interpretato secondo i canoni del romanticismo nascente. Purezza di forme e la linea elegante ne fanno un episodio architettonico di particolare interesse; su progetto di Venanzio Marvuglia nel 1799, gli fu commissionata da Ferdinando IV di Borbone. Nonostante lo stile orientale sia puramente immaginato dal progettista, in essa si ritrovano gli elementi che ne caratterizzano l’architettura, esaltate da toni bizzarri, come la copertura a pagoda del corpo principale più alto e le terminazioni dell’alto pronao e delle torrette laterali, caratterizzate dalle scale elicoidali di accesso alla terrazza, opera di Giuseppe Patricolo. All’interno gli appartamenti sono distribuiti su due piani, in cui le decorazioni di G. Velasquez, G. Patania e V. Riolo, ripropongono i motivi artistici orientali, cosi come l’arredamento e le stampe cinesi conservate nella palazzina. Di particolare interesse è l’ingegnosa tavola matematica di Mavuglia, nella sala da pranzo al primo piano, che consentiva la rimozione dei piatti senza ausilio di domestici. Dal 1934, una delle dipendenze della Casina è sede del museo etnografico Pitrè, fondato dallo stesso, conserva i reperti scoperti e studiati dall’etnografo divenendo prestigioso patrimonio dell’intera Europa. La Palazzina Cinese è facilmente raggiungibile dalB&B In Itinera in 10 minuti con il trasporto pubblico (Linee Bus) in auto oppure con il servizio bike sharing presente a pochi metri.